E’ possibile beneficiare del bonus ristrutturazione senza possedere il titolo abilitativo per gli interventi effettuati? Vediamo quanto chiarito a tal proposito dal Fisco.

A Fisco Oggi, la rubrica telematica dell’Agenzia delle Entrate, un contribuente ha domandato: “Vorrei ristrutturare il bagno di casa (di proprietà), includendo il rifacimento di tubazioni e impianti idrosanitari (del solo ambiente bagno) senza alterare la struttura delle pareti, tramezzi, eccetera. Vorrei sapere se servono permessi, autorizzazioni da presentare al comune (Cila) per poi accedere alla detrazione. Basta solo un’autocertificazione sostitutiva di atto notorietà, oppure per le agevolazioni è solamente necessario effettuare i pagamenti tramite specifico bonifico bancario ‘parlante’?”.

Nel rispondere a tale quesito, il Fisco ha chiarito che “per usufruire delle detrazioni per interventi di recupero del patrimonio edilizio, tra i vari documenti occorre conservare e presentare, su richiesta degli Uffici, le abilitazioni amministrative prescritte dalla legislazione edilizia, in vigore al momento dell’effettuazione dei lavori, in relazione alla tipologia di interventi da realizzare: concessione, autorizzazione, comunicazione di inizio lavori”.

Nel caso in cui però la normativa edilizia applicabile non preveda alcun titolo abilitativo, bisogna presentare la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà (resa ai sensi dell’art. 47 del Dpr n. 445/2000). Nella dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà deve essere indicata la data di inizio dei lavori e bisogna attestare che gli interventi di ristrutturazione rientrano tra quelli agevolati dalla normativa fiscale.

Il Fisco ha poi sottolineato che, in merito ai titoli e agli atti legittimanti gli interventi edilizi, si può fare riferimento al decreto legislativo n. 222/2016, con cui è stato attuato un riordino sulla materia e con cui è stata ampliata la categoria degli interventi soggetti ad attività libera. Un altro documento da consultare è il decreto del 2 marzo 2018 emanato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, al quale è allegato il “Glossario Unico” delle principali opere realizzabili in attività di edilizia libera.

Si ricorda inoltre che, in tema di bonus ristrutturazione senza titolo abilitativo, l’Agenzia delle Entrate è intervenuta con la risposta n. 287 del 25 luglio 2019. Secondo quanto sottolineato con questa risposta, è possibile fruire del bonus ristrutturazione 50% per lavori di ristrutturazione edilizia per la realizzazione e il miglioramento dei servizi igienici anche senza avere il titolo abilitativo se tale intervento ricade nelle opere di edilizia libera.

Articolo visto su: Ristrutturazioni e titoli abilitativi (Fisco Oggi)

 

Fonte: Idealista 13/04/2021