A porre il quesito oggetto della risposta delle Entrate è stato un contribuente che ha chiesto se fosse possibile ottenere la detrazione del 110% per un intervento di demolizione e ricostruzione con successivo ampliamento volumetrico dell’immobile inquadrabile come ristrutturazione edilizia. Obiettivo dei lavori era quello di ottenere anche un efficientamento sismico ed energetico.

Per rispondere al contribuente, l’Agenzia ha fatto riferimento a una nota del 2 febbraio 2021 del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, nella quale si chiarisce come “a differenza del Supersismabonus, la detrazione fiscale legata al Superecobonus non si applica alla parte eccedente il volume ante-operam”. Ciò vuol dire che il contribuente può usufruire della detrazione del 110% anche per l’ampliamento dell’immobile, ma solo per la parte riguardante gli interventi di riduzione del rischio sismico, e non per i lavori di efficientamento energetico.

L’Istante potrà beneficiare delle agevolazioni rientranti nella disciplina del Superbonus, per gli interventi di efficientamento energetico per le spese effettuate sulla parte esistente. Per questa ragione, spiega l’Agenzia, il contribuente dovrà tenere ben separate le due fatturazioni.

Fonte: Idealista 24 marzo 2021